Il portfolio online

Sempre più spesso a chi si candida per un lavoro, soprattutto se legato a espressioni grafiche quali il web, la fotografia, l’architettura o altro, viene chiesto di poter vedere un portfolio online prima ancora che conoscere il candidato di persona. Per determinate professioni in cui la creatività è fondamentale, curriculum vitae e lettera di presentazione non bastano, e devono quindi essere accompagnati da una selezione dei propri lavori migliori, ovvero da un portfolio, oggi facile da proporre in formato digitale.

Per alcuni professionisti il portfolio è da considerare, a tutti gli effetti, uno strumento di lavoro utile per far conoscere, immediatamente, le proprie capacità creative e tecniche.

Comunicare attraverso le immagini, magari corredate da un breve testo e link di approfondimento, fa del candidato una persona al passo dei tempi che oltre il proprio lavoro conosce le più moderne forme di comunicazioni online: siti web, ipertesti in generale, piattaforme social e altro ancora.

Il portfolio online è un documento attraverso il quale raccontare le proprie esperienze e far conoscere competenze, doti e abilità di professionista del settore. Professionalità e creatività sono le differenze principali con il classico curriculum vitae, in formato europeo, inviato in PDF ai recruiter di turno.

È fra i modi preferiti di presentare i propri lavori da parte dei freelance che, anche per forma mentis, fanno della creatività a tutto tondo il loro punto di forza e consente, non solo a loro, di uscire dagli schemi della comunicazione più classica e standard del formato europeo.

(fonte: adecco.it)

Web e CMS


World Wide Web

Una pagina web è un documento digitale tramite il quale sono rese disponibili all’utente finale le informazioni del World Wide Web. Un insieme di pagine web, tra loro relazionate secondo una gerarchica e una struttura ipertestuale costituisce un sito web.

Un sito web, quindi, è una raccolta di file, interpretabili da un software definito browser, legati fra di loro con link.

Il web browser (o più semplicemente browser, traducibile come navigatore) è un’applicazione per l’acquisizione, la presentazione e la navigazione di risorse sul web. Tali risorse (come pagine web, immagini o video) come abbiamo detto sono messe a disposizione sul World Wide Web (la rete globale che si appoggia su Internet). In alternativa possono essere collocate su una rete locale o sullo stesso computer dove il browser è in esecuzione. Tra i browser più utilizzati vi sono Google Chrome, Internet Explorer, Mozilla Firefox, Microsoft Edge (uscito con Windows 10), Safari e Opera.

I file testuali e multimediali che compongono un sito web sono presenti su un server, ossia su un computer sempre acceso, collegato alla rete internet e accessibile da chiunque. Un server ha un indirizzo ip associato, ma per rendere più facile l’accesso dalle persone non tecniche è possibile far puntare uno o più domini allo spazio web o host che risiede sul server.

Un dominio è un nome per un sito internet, nel formato NOME + TLP (top level domain o estensione del dominio).


Piattaforme Web

Google Sites è un’applicazione web gratuita fornita da Google, che permette la creazione di siti web. Attualmente Google Sites è uno dei servizi base inclusi nel pacchetto Google Apps. Il creatore del sito può invitare altri utenti a lavorare insieme sul sito e controllare il loro accesso ai materiali. Il sito può essere utilizzato in modalità privata, ad esempio per organizzare un taccuino wiki personale o per tenere traccia di un progetto privato, con accesso alle informazioni solo previa autorizzazione. Il lavoro sul sito si svolge nell’editor visuale. Google Sites offre una serie di modelli già pronti che possono essere utilizzati per creare un sito web.

In informatica un content management system, in acronimo CMS (sistema di gestione dei contenuti in italiano), è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche specifiche di programmazione Web. (fonte Wikipedia)

Paolo Sordi nel testo Bloggo con WordPress dunque sono analizza lo sviluppo dei CMS negli ultimi venti anni e la rilevanza di queste piattaforme web nel contesto odierno. Una breve sintesi:

Nel primi dieci anni di questo secolo è avvenuto il passaggio dal Web 1.0 al Web 2.0. I servizi online che permettevano la realizzazione di pagine web statiche sono entrati in crisi a vantaggio di piattaforme CMS.

La diffusione di servizi di blogging come Pitas e Blogger è iniziata negli anni ’90 ed ha trovato rapida diffusione. Una delle ragioni è la semplicità di utilizzo dei Content Management System che hanno consentito di superare la barriera della scrittura di pagine web con il codice HTML.

In un contesto in cambiamento come questo anche programmi come Photoshop, che lavorano con immagini raster, hanno iniziato a garantire una minore produttività nel web design.

Nei primi dieci anni di questo secolo è esploso contemporaneamente il fenomeno dei social network. Alla luce della diffusione esponenziale e della rilevanza che hanno avuto i social, è ancora necessario il proprio sito personale?

L’autore del testo, a conclusione di questa analisi sostiene che affidarsi esclusivamente ai social fa correre il rischio di perdere la propria voce, e parla dell’importanza di riaggregare i propri contenuti e della possibilità di diventare editori di sé stessi con i CMS open source e WordPress.


Cos’è WordPress? È una piattaforma software di “blog” e content management system (CMS) open source ovvero un programma che, girando lato server, consente la creazione e distribuzione di un sito internet formato da contenuti testuali o multimediali, facilmente gestibili ed aggiornabili in maniera dinamica. Inizialmente fu creato da Matt Mullenweg e distribuito con la licenza GNU General Public License. (fonte Wikipedia)


AlterVista è una piattaforma web Italiana dove è possibile aprire gratuitamente un sito web, un blog e guadagnare con il proprio traffico web. Fondata nel 2000 da uno studente del Politecnico di Torino, ha fatto parte del gruppo Banzai S.p.A. dal 2006 e fa parte del gruppo Mondadori dal 2016. AlterVista, rispetto ai modelli economici e tecnologici classici propri dell’hosting gratuito, lega il suo successo a quello dei siti che ospita. L’idea è quella di offrire uno spazio sul web dove pubblicare i propri contenuti: a costo zero e con la possibilità di guadagnare, grazie alla pubblicità, con il proprio traffico web. A differenza di altre piattaforme web per la creazione di siti e blog gratuiti AlterVista non impone la visualizzazione di banner pubblicitari sulle pagine dei siti che ospita.

AlterVista viene indicata in alcuni manuali scolastici come l’hosting web adatto alla sperimentazione delle proprie conoscenze informatiche (P. Camagni, R. Nikolassy – Tecnologie Informatiche – Ulrico Hoepli Editore S.p.A., 2010) ed è l’hosting adottato da alcune istituzioni universitarie internazionali.



Wix.com è una piattaforma di sviluppo web HTML5 e mobile attraverso l’uso di strumenti online drag and drop. Wix si basa sul modello economico freemium (contrazione dei termini free, inteso come gratuito, e premium), una strategia di marketing che consiste nell’offrire gratuitamente una versione di base di un prodotto proprietario (prevalentemente software proprietario) ed eventualmente nel proporre a pagamento funzionalità aggiuntive.

(fonte: Wikipedia)